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EMERGENZA SANITARIA IN ITALIA: L'ALLARME DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE PER UNA RIFORMA STRUTTURALE

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L'Italia si trova di fronte a una grave emergenza nel settore sanitario, con un sistema sotto pressione e rischi per la salute di tutti i cittadini. Lo scenario allarmante emerge da un rapporto presentato oggi a Roma durante una conferenza stampa da 75 Società Scientifiche riunite nel FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani).

Secondo i dati presentati, in soli due anni durante l'emergenza Covid, il numero dei posti letto è diminuito drasticamente di oltre 32.000 unità, passando da 257.977 nel 2020 a 225.469 nel 2022. Questo si traduce in una carenza di almeno 100.000 posti letto di degenza ordinaria e 12.000 di terapia intensiva negli ospedali italiani.

L'età media dei medici è in costante aumento, con il 56% di essi che ha più di 55 anni, una percentuale molto più elevata rispetto ad altri Paesi come la Gran Bretagna. La previsione è che entro il 2025 andranno in pensione 29.000 medici e 21.000 infermieri, senza un sufficiente ricambio generazionale.

Un altro dato preoccupante riguarda l'esodo dei giovani professionisti formati a spese dello Stato, che scelgono di emigrare all'estero attratti da stipendi nettamente superiori e migliori condizioni di lavoro. Circa 11.000 clinici ospedalieri hanno già lasciato le strutture pubbliche tra il 2019 e il 2022, creando un ulteriore vuoto nel sistema sanitario nazionale.

La situazione è aggravata anche dalla chiusura di numerosi nosocomi, con 95 strutture chiuse in soli dieci anni, di cui 67 pubbliche. Questo significa una riduzione del 9% nel numero totale di ospedali, mettendo ulteriormente sotto pressione le strutture rimanenti.

Nonostante un aumento assoluto nel finanziamento del Fondo sanitario nazionale rispetto all'anno precedente, questo è diminuito in proporzione al PIL e ha subito un'erosione significativa a causa dell'aumento dell'inflazione. Le risorse disponibili sono state in larga parte utilizzate per aumenti contrattuali irrisori del personale, senza riuscire a trattenere l'emigrazione dei medici.

Di fronte a questa crisi senza precedenti, le società scientifiche hanno lanciato un appello urgente al Governo affinché adotti una grande riforma strutturale del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dell'articolo 32 della Costituzione e dei principi fondanti del modello di cura italiano. È indispensabile agire rapidamente per salvare il servizio sanitario e preservare il suo carattere universalistico, garantendo cure di qualità a tutti i cittadini.

18/04/2024

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