Secondo quanto riportato dal servizio di monitoraggio climatico dell’Unione Europea, Copernicus, il 2024 sarà “praticamente certo” l’anno più caldo mai registrato. Questo rappresenta un passaggio epocale nella storia climatica globale, con le temperature medie che, per la prima volta, supereranno stabilmente la soglia simbolica di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Questo limite rappresenta l’obiettivo massimo fissato dall’Accordo di Parigi del 2015, un traguardo che i dati attuali rendono sempre più lontano.
Dati Preoccupanti a Pochi Giorni dalla COP29
A pochi giorni dall’inizio della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29), prevista a Dubai, Samantha Burgess, vicedirettore di Copernicus, ha dichiarato che il record previsto per quest'anno “dovrebbe fungere da catalizzatore per aumentare l’ambizione climatica”. I colloqui si terranno inoltre in un clima politico particolarmente incerto, con la prospettiva del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che in passato ha minimizzato il fenomeno del cambiamento climatico.
Ottobre 2024: Secondo Più Caldo di Sempre
Copernicus ha evidenziato che ottobre 2024 è stato il secondo ottobre più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 15,25°C, pari a 1,65°C in più rispetto alla media registrata tra il 1850 e il 1900. Questo è il quindicesimo mese, degli ultimi sedici, in cui la temperatura media globale ha superato la soglia di 1,5°C, indicando un preoccupante trend di riscaldamento su base mensile.
Impatti Globali e Rischi Catastrofici
L’Onu ha lanciato l’allarme riguardo agli effetti del riscaldamento globale, con gli esperti che avvertono del rischio di eventi climatici estremi come siccità, ondate di calore e piogge torrenziali. Secondo l’ultimo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), mantenendo le attuali politiche, il pianeta rischia di superare la soglia dei 3°C di riscaldamento entro la fine del secolo, un livello che gli scienziati descrivono come “catastrofico”.
Un Fenomeno Climatico Estremo: Piogge Record in Europa
In ottobre, Copernicus ha registrato precipitazioni ben superiori alla media in diverse regioni europee, tra cui la penisola iberica, la Francia, il nord Italia e la Norvegia. Questo incremento delle precipitazioni, come sottolineano gli esperti, è legato al riscaldamento globale che, alterando i modelli atmosferici, intensifica e rende più frequenti fenomeni di precipitazione estrema.
Un Cambiamento Epocale e L’Urgenza di Azioni Decisive
Gli scienziati sottolineano che, sebbene il superamento della soglia dei 1,5°C per singoli mesi sia preoccupante, la media globale dovrà mantenersi su questi livelli per 20-30 anni per considerarsi stabilmente oltre l’obiettivo di Parigi. Tuttavia, i dati recenti indicano una tendenza che rende sempre più vicino e realistico il rischio di un aumento a lungo termine. Copernicus invita dunque a riflettere sulla necessità di azioni climatiche più incisive e rapide, affinché la COP29 rappresenti un punto di svolta nella lotta contro il cambiamento climatico.
13/11/2024
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