Il Consiglio Regionale della Liguria, nei giorni scorsi, ha approvato un emendamento che prevede nuove misure per la liberalizzazione della caccia. In particolare, la Giunta regionale ha votato: per l’allungamento della stagione venatoria; per l’inserimento di nuove specie nella caccia di selezione; per la reintroduzione dell’arco con le frecce come arma di caccia, considerata una “vera barbaria, - in quanto- l’animale colpito dalla freccia non muore sul colpo ma ha una lenta e dolorosa agonia”.
La modifica delle norme vigenti, a firma della Lega, è stata condannata dagli animalisti, evidenziando, anche, gli enormi rischi per tutti i cittadini che passeggiano nei boschi e nelle campagne. Tra gli ungulati coinvolti nella caccia di selezione, oltre ai cinghiali che possono essere abbattuti per tutto l’anno, hanno ottenuto l’ok il cervo e il muflone, mentre per caprioli e daini, presenti in poche decine di esemplari, è stato aumentato il numero di giorni nel calendario venatorio.
Sin dalle prime ore dell’approvazione del nuovo pacchetto di emendamenti, l’intera Giunta regionale è stata inondata di mail, inviate da animalisti, associazioni e semplici cittadini, affinché vengano apportate modifiche all’esercizio dell’attività venatoria.
02/08/2023
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