Negli ultimi anni, si è spesso parlato di una trasformazione e transizione digitale attualmente in essere. Mai come durante questo anno di pandemia, è però diventato evidente quanto questo processo di diffusa digitalizzazione della società ne stia gradualmente cambiando i processi di apprendimento e lavoro, le dinamiche di consumo, e le abitudini.
Un trend destinato a confermarsi grazie al previsto aumento della popolazione digitale e della qualità e diffusione di connessione a banda larga. Entro il 2022, il 60% del pil mondiale potrebbe essere creato da attività digitali. La trasformazione digitale può quindi essere una delle forze trainanti la futura ripresa economica globale.
L’azione del G20 a guida italiana si concentrerà quindi nel garantire che tutte le persone, i settori produttivi e paesi possano beneficiare degli effetti della trasformazione digitale.
Ponendo tra i propri principali obiettivi l’abbattimento di eventuali barriere di accesso, fisiche e culturali, ai nuovi sistemi digitali nei paesi con maggiori difficoltà di adattamento.
Da una parte, il gruppo di lavoro sulle infrastrutture condividerà politiche e modelli di espansione della connettività in modo da garantire un accesso universale a Internet. Parallelamente, l’Italia guiderà i lavori dei paesi del G20 con l’obiettivo di colmare le principali lacune nei livelli di alfabetizzazione digitale, favorendo la diffusione di competenze digitali di base, fondamentali per partecipare attivamente alle transizioni in atto nella società e nell’economia globale.
20/02/2021
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