Il Sud Italia è bello perché in grado di offrire una varietà e ricchezza di paesaggi unica. L’esempio è, anche, proveniente dalla Sicilia. Non solo mare, sole e clima mite ma anche montagna e natura silenziosa. Il Parco dei Nebrodi, in tal senso, è uno dei “vanti” dell’intera regione. Con i suoi quasi 86.000 ettari di superficie, infatti, è la più grande area naturale protetta dell’intera isola. Istituita il 4 agosto 1993, fu denominata dai greci “terra dei caprioli“. Dal greco “nebros”, che significa “capriolo“, nasce infatti il termine “nebrodi“.
I Nebrodi, con le Madonie ad ovest e ai Peloritani ad est, costituiscono l’Appennino siculo. Confinante col mar Tirreno a nord e con l’Etna a Sud, il parco offre un’escursione termica importante, che dalle basse quote marine e della macchia mediterranea arriva a toccare quasi i 2.000 metri con il Monte Soro, il più alto (1847 metri). L’enorme area comprende in tutto 24 comuni: 19 a Messina, 3 a Catania, 2 ad Enna.
Il Parco dei Nebrodi è in grado di offrire, a tutti coloro che amano la natura in ogni sfaccettatura, la possibilità di un’escursione o di una tranquilla passeggiata in mezzo ai luoghi più belli. Questi, però, da percorrere a piedi o al massimo in mountain bike o a cavallo, sempre nei periodi e negli orari dell’anno in cui il clima lo permette. Le zone comprendenti questa vasta area non sono infatti caratterizzate dalle estati afose delle località costiere, seppur comunque calde. Gli inverni, invece, sono lunghi e freddi, si susseguono forti nevicate e in piena stagione le temperature possono anche superare zero gradi.
23/03/2021
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