Franco Locatelli, il presidente del Css, e coordinatore del Cts, Comitato Tecnico Scientifico, è stato ascoltato in Commissione Sanità al Senato, sui vaccini contro il Covid. L’esperto ha dichiarato che, anche se attualmente non è possibile fornire nessuna informazione con certezza, in quanto “I tempi di osservazione dei soggetti vaccinati sono ancora limitati”, probabilmente il richiamo tramite una terza dose, sarà necessario “dai dieci mesi in su”.
Durante l’audizione a Palazzo Madama, il commissario, basandosi sui documenti resi noti dalla Pfizer-BioNTech, sull’efficacia e sulla sicurezza dei vaccini mRNA, ritiene che sarebbe possibile posticipare l’inoculazione della seconda dose, fino a 42 giorni. Questa strategia, aggiunge, potrebbe essere attuata soprattutto agli under 65.
Secondo uno studio, “All’aumentare dei giorni di ritardo, si è visto un progressivo risparmio di infezioni, ospedalizzazioni e decessi”. Naturalmente, ogni decisione verrà presa valutando l’incidenza delle nuove varianti, la situazione epidemiologica e la durata della protezione.
19/05/2021
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