Se ne parlava da settimane e anche nei giorni scorsi, il premier Draghi, da Palazzo Chigi, aveva annunciato che l’orientamento del governo era quello di dare il via libera alla terza dose dei vaccini contro il Covid. Nella serata di ieri è arrivato l’ok dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, e le prime inoculazioni potranno partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Inizialmente le terze dosi, anche se non è escluso che verranno autorizzate per tutta la popolazione, sulla base della valutazione sia del singolo rischio di sviluppare forme gravi, che di esposizione all’infezione, saranno riservate a precise categorie: ospiti delle Rsa, malati oncologici, trapiantati, immunodepressi, dializzati e personale sanitario. I fragili, per poter ricevere la terza inoculazione, dovranno attendere non meno di 28 giorni dalla seconda, mentre le restanti categorie, minimo 6 mesi. L’Aifa, comunque sottolinea che la priorità resta sempre “il raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati”. Ma l’Agenzia puntualizza che “l’estensione di tale misura a livello nazionale, assunta anticipatamente rispetto alla posizione dell’Ema, si configura come un importante atto di sanità pubblica teso a tutelare la popolazione più esposta al rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19”.
12/09/2021
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