Oramai non si può più attendere, con il nuovo anno dovrà arrivare anche la tanto attesa riforma delle pensioni per il superamento definitivo di quota 100. Scopriamo le ultimissime notizie su quota 41, una tra le soluzioni sul tavolo del governo.
Come è noto, il governo non rinnoverà quota 100, e quindi dopo il superamento della stessa non sarà più possibile uscire dal mondo del lavoro prima dei 67 anni. Per questo si lavora già da tempo a una riforma delle pensioni, anche se finora non è ancora stata individuata la formula sulla quale lavorate. Ciononostante, da tempo di parla di una quota 41 per tutti.
Si tratta di una forma di pensione anticipata già prevista, ma allo stato attuale solamente per determinate categorie di persone e con alcuni requisiti specifici. Attualmente possono accedervi i lavoratori precoci, senza vincoli anagrafici al momento dell’inoltro della domanda.
Introdurre una quota 41 per tutti significherebbe che, una volta raggiunti i 41 anni di contributi, si potrebbe accedere alla pensione anticipata nessun requisito di tipo anagrafico. Altro scoglio da superare, sarebbe la cospicua diminuzione dell’importo dell’assegno pensionistico per chi beneficia dell’uscita anticipata, come prevede attualmente quota 100.
Secondo le ultimissime notizie, quota 41 per tutti sarebbe vista di buon occhio dai sindacati. Tuttavia, uno studio dell’Inps ha evidenziato che, tra tutte le opzioni in campo per la riforma delle pensioni per il superamento di quota 100, quota 41 è anche la più costosa, visto che partendo da 4,3 miliardi di euro nel 2022, arriverebbe a costare 9,2 miliardi a fine decennio, pari allo 0,4% del prodotto interno lordo.
01/10/2021
Inserisci un commento