Il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, sul suo blog scrive un post intitolato: “Sul Green pass serve una pacificazione”. L’illuminato, in vista dell’obbligo del certificato verde per accedere alle strutture del lavoro sia pubbliche che private, è tornato a parlare della necessità di pagare i tamponi a tutti i dipendenti no vax.
Secondo quanto calcolato, fino al 31 dicembre, data prevista per la fine dell’emergenza, allo Stato basterebbe mettere in campo un miliardo di euro. Attualmente su 23 mln di lavoratori, solo 3-3,5 mln di questi non sono vaccinati, che in percentuale è meno del 15%.
Grillo propone che “il costo del tampone sia solo anticipato dall’azienda ma pagato a conguaglio da Inps, come avviene per la Cig. Il vantaggio sarebbe doppio: uno, di essere veloce, evitando file e controlli ai tornelli aziendali; due, di essere gratuito per i lavoratori, coprendo la spesa con un bonus apposito, pagato dallo Stato”.
Carlo Sibilia il sottosegretario all’Interno ha dichiarato: “Ammesso e non concesso che ci sia un miliardo a disposizione, userei queste risorse per aiutare le famiglie che hanno avuto decessi a causa della pandemia.Va bene che si arrivi a prezzi calmierati per i tamponi, ma i vaccini sono gratuiti. Chi oggi non ha il Green pass è un no vax”.
13/10/2021
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