La curva epidemiologica è in crescita in tutto il mondo e l’Austria, a causa del numero di vaccinati davvero basso, ha deciso di attuare misure drastiche. Il cancelliere Alexander Schallenberg, ieri, dopo la videoconferenza con i nove governatori dei Laender, ha annunciato che dalla mezzanotte, sarebbe scattato il lockdown per i circa due milioni di no vax, un numero rilevante considerando che la popolazione si attesta attorno ai nove milioni.
La misura segue la ‘regola delle 2G’: le persone ‘genesen’ e ‘geimpft’, ossia guarite entro i sei mesi dal Covid-19 e i vaccinati, compresi i ragazzi sotto i dodici anni, potranno continuare a condurre le normali attività. Invece, coloro interessati dal lockdown, potranno andare al lavoro, frequentare la scuola, svolgere l’attività motoria individuale e le mansioni necessarie, come fare la spesa, oltre che “soddisfare i bisogni religiosi fondamentali”.
Il protocollo di sicurezza introdotto nelle scorse ore, che sarà valido fino al 24 novembre, ma non è escluso che venga prorogato, ha l’obbiettivo di “prevenire il crollo dell’apparato sanitario”. In merito al lockdown, Schallenberg ha dichiarato che coloro che rifiuteranno di sottoporsi agli accertamenti e non rispetteranno le regole, potranno essere sanzionati con una multa fino a 1450 euro e addirittura essere arrestati.
15/11/2021
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