Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, oltre 35 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati italiani si preparano a ricevere la tanto attesa tredicesima mensilità. Un momento importante per le finanze personali di molte famiglie, ma anche un momento cruciale per l'economia nazionale, con assegni che ammontano a una cifra significativa di 40,7 miliardi di euro.
Il Calcolo Universale
Indipendentemente dalla categoria di appartenenza, il calcolo della tredicesima mensilità segue una formula semplice e comune. Moltiplicando la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati e dividendo il risultato per 12, i lavoratori dipendenti e i pensionati possono ottenere l'importo esatto del loro assegno natalizio.
Diverse Date per Diverse Categorie
Se il calcolo è uniforme, le date di erogazione variano in base alla categoria di appartenenza. I pensionati avranno il privilegio di ricevere la loro tredicesima all'inizio di dicembre, mentre gli insegnanti potranno contarla a metà mese. I lavoratori privati, invece, vedranno l'accredito in busta paga entro il 25 dicembre.
Il Balletto delle Date per il Pensionato
Per i pensionati, il balletto delle date è orchestrato dall'INPS. L'assegno, inclusivo della tredicesima, verrà corrisposto dall'1 dicembre, dando l'opportunità a chi preferisce il contante di ritirarlo presso gli uffici postali a partire da quella data. Un calendario preciso guida l'erogazione, con giorni specifici per le diverse fasce di cognomi.
Lavoratori Pubblici e il Portale NoiPa
Per i dipendenti pubblici, il destino della tredicesima è legato al cedolino NoiPa del mese di dicembre. Attraverso la propria area personale, sarà possibile visionare la somma spettante. Gli insegnanti, divisi per categorie, vedranno accreditare la tredicesima in diverse date nel corso di dicembre.
Impatto Economico e Costi
L'erogazione della tredicesima, pur rappresentando un momento di gioia per i beneficiari, comporta notevoli costi per lo Stato e le imprese. Con 40,7 miliardi di euro destinati agli assegni, l'Ufficio Studi della CGIA stima che, al netto dei contributi previdenziali, il costo complessivo raggiungerà i 53,9 miliardi di euro.
Rispetto all'anno precedente, l'incremento di sette miliardi nell'erogazione delle tredicesime suggerisce un miglioramento della situazione economica complessiva del paese. Questo dato, se da un lato evidenzia una maggiore liquidità a disposizione delle famiglie, dall'altro comporterà un incremento degli incassi fiscali tramite la ritenuta dell'IRPEF, valutata in 13,2 miliardi di euro.
In conclusione, la tredicesima del 2023 si presenta come un momento di sollievo economico per milioni di famiglie italiane, mentre il suo impatto finanziario globale segna un importante capitolo nel quadro economico nazionale.
26/11/2023
Inserisci un commento