L’ondata di caldo estremo preannunciata per il fine settimana appena terminato continuerà a flagellare l'Italia per diversi giorni, portando temperature percepite fino a 40 gradi e notti tropicali in tutto il Paese. Il nord Italia, inizialmente risparmiato, sarà ora coinvolto con l’afa che raggiungerà anche le regioni del Centro-Nord, dopo giorni di maltempo e acquazzoni.
Le Vittime del Caldo
Il bollettino segnala già quattro vittime a causa del caldo tra sabato e domenica scorsi. Gli anziani deceduti, di età compresa tra i 68 e gli 82 anni, sono stati uno a Roma e tre in Puglia. Questa tragica situazione sottolinea l'importanza di adottare misure di prevenzione per proteggere le persone più vulnerabili.
Le Previsioni del Tempo
16 Luglio
- Nord e Centro: Il dominio di Caronte continuerà, con il sole prevalente e temperature elevate, salvo isolati temporali sui confini alpini.
- Sud: Giornata rovente e soleggiata con temperature massime fino a 38 gradi e notti tropicali.
17 Luglio
- Nord: Bel tempo prevalente con cielo sereno, ad eccezione di isolati temporali sull’Alto Adige.
- Centro e Sud: Giornata caldissima e serena, con temperature che toccheranno punte di 38°C.
Misure di Prevenzione
Per contrastare l’emergenza caldo, è fondamentale implementare piani di emergenza con i comuni per proteggere gli anziani e le persone fragili. La prevenzione e la rapidità di intervento sono cruciali per evitare ulteriori tragedie.
L'importanza delle Aree Verdi
Il caldo di luglio sta mettendo a dura prova l’Italia in un 2024 che è già stato registrato come l’anno più caldo di sempre, con una temperatura media superiore di 1,47 gradi rispetto alla media storica. Secondo l'analisi di Coldiretti basata sui dati ISAC CNR, le temperature record sono particolarmente elevate al Sud (+1,64 gradi rispetto alla media), seguite dal Centro (+1,63 gradi) e dal Nord (+1,20 gradi).
Per combattere il caldo nelle città, è essenziale potenziare la presenza di aree verdi con alberi che fungono da condizionatori naturali, abbassando la temperatura fino a 3 gradi. Un’area verde di 1500 metri quadrati può raffreddare l’aria di 1,5 gradi in media e propagare i suoi effetti positivi a decine di metri di distanza. Tuttavia, in Italia, ogni abitante dispone di appena 32,8 metri quadrati di verde urbano, una cifra che varia significativamente nelle grandi città, con situazioni particolarmente critiche a Milano (18,9 m² pro capite), Roma (17 m²), Napoli (13,6 m²), Bari (9,5 m²) e Palermo (12,1 m²).
È evidente che negli ultimi quindici anni le variazioni sono state minime, mentre le anomalie climatiche continuano a crescere. Investire in aree verdi non solo mitiga il caldo ma migliora anche la qualità della vita nelle nostre città, un intervento quanto mai necessario in questo periodo di emergenza climatica.
15/07/2024
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