Domani, Roma sarà al centro di una manifestazione non autorizzata a favore della Palestina e del Libano, con la partecipazione prevista di circa 30 mila persone. L'evento si terrà a piazzale Ostiense, a partire dal primo pomeriggio. Le autorità locali hanno posto particolare attenzione alla sicurezza, con un dispositivo di controllo esteso che interesserà l’intera città.
Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha ribadito con fermezza la posizione della questura: "Esiste un divieto e va fatto rispettare". La decisione di vietare la manifestazione è stata confermata anche dal TAR del Lazio, che ha respinto il ricorso presentato dagli organizzatori. Il divieto si inserisce nel contesto delle tensioni legate all'anniversario dell'attacco di Hamas in Israele, avvenuto il 7 ottobre di un anno fa.
Nonostante il veto imposto, diverse organizzazioni palestinesi in Italia hanno scelto di sfidare la decisione, definendo il loro gesto come un atto di disobbedienza civile. Tuttavia, la Comunità palestinese di Roma e Lazio ha preferito organizzare la propria manifestazione per il 12 ottobre, in un evento separato e con una richiesta di autorizzazione alle autorità.
Preoccupano, inoltre, le possibili infiltrazioni e provocazioni durante la manifestazione. Oggi pomeriggio si terrà un incontro in questura per valutare i potenziali rischi e definire ulteriori misure di sicurezza. I controlli saranno intensificati fin dalle prime ore del mattino, con un'attenzione speciale in stazioni, aeroporti, autostrade e atenei, oltre che sui social network.
La situazione rimane delicata, con le forze dell'ordine pronte a intervenire per garantire la sicurezza pubblica e prevenire eventuali disordini.
04/10/2024
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