Le famose mascherine U-Mask, hanno ottenuto un enorme successo per essere considerate estremamente cool ma ancor di più perché definite dall’azienda produttrice, talmente sicure da essere paragonate alle Fpp2 e Fpp3. Ma già da novembre, su alcuni siti, circolava l’indiscrezione che non vi era alcuna certezza di quanto pubblicizzato.
Le U-Mask “Model 2”, vendute ad un prezzo neanche troppo esoso, circa 35 euro, considerando che, per ognuna, veniva garantita una protezione di circa centocinquanta-duecento ore, a febbraio, a seguito di un procedimento avviato dall’Antitrust, sono state ritirate dalla vendita. Secondo l’Autorità, l’efficacia delle mascherine sarebbe stata “enfatizzata, con modalità ingannevoli e sfruttando la situazione di emergenza sanitaria.”
L’azienda produttrice delle mascherine, convinta dell’efficacia del prodotto, sul proprio sito mise in commercio un nuovo modello U-Mask “Model 2.1”, che, secondo quanto pubblicizzato, “Non solo riduce il passaggio di microorganismi esterni ma li neutralizza”. Purtroppo, anche la nuova versione è stata reputata non idonea alla vendita, in quanto ritenuta inefficace contro la diffusione del Covid-19.
Nella relazione rilasciata dalle autorità competenti si può leggere: “Non sono disponibili relazioni di prova che diano evidenza che le caratteristiche di efficienza, di filtrazione batterica, respirabilità e resistenza agli schizzi, siano mantenute.”
01/04/2021
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