Il ministro degli Esteri Jan Hamacek, della Repubblica Ceca, ha comunicato l’espulsione di 18 diplomatici russi ritenuti appartenenti ai servizi segreti di Mosca, i quali dovranno lasciare il Paese entro 48 ore. Secondo il primo ministro ceco, Andrej Babis, i servizi segreti hanno prove certe che le spie russe, siano i responsabili di due esplosioni di un magazzino di munizioni, avvenute entrambe a Vrbetice nel 2014.
La prima esplosione risalente al 16 ottobre, riferisce Babis, ha causato non solo la morte due persone innocenti, ma ha messo a rischio la vita di moltissime altre persone, oltre che provocato ingenti danni materiali. Naturalmente la risposta di Mosca non si è fatta attendere. Vladimir Dzhabarov, il vicepresidente della commissione Esteri del Consiglio della Federazione russa, ha comunicato che le accuse della Repubblica Ceca sono infondate e inconcepibili, ma inevitabilmente la Russia provvederà ad espellere alcuni loro diplomatici da Mosca.
Dzhabarov ha dichiarato: “Non so nemmeno quante persone lavorano qui, l'ambasciata ceca non è grande. Forse, si deve agire secondo il rapporto percentuale del numero di coloro che lavorano all'ambasciata.
18/04/2021
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