Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, prima di presenziare alla consueta cerimonia per la Festa del Lavoro al Palazzo del Quirinale, si è recato in piazzale Giulio Pastore, davanti alla sede dell'INAIL di Roma, per deporre una corona di fiori sul monumento dedicato alle vittime del lavoro.
Solo dopo, nel Salone dei Corazzieri, è iniziata la commemorazione del Primo Maggio, alla quale sono intervenuti: il Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, il Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e Andrea Orlando, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Quest’ultimo, nel suo intervento ha sottolineato: “Quando il lavoro manca o è iniquo o indegno, la democrazia è più debole ed esposta. Ci sono squilibri tra Nord e Sud del Paese e, ad essere maggiormente penalizzati, sono i giovani e le donne.”
Infine, è intervenuto il Presidente Mattarella che, dopo aver ringrazio i presenti, ha dichiarato: “La Festa del Lavoro è festa della democrazia, perché il lavoro è fondamento della Repubblica. Senza lavoro buono e dignitoso per tutti, non ci sarà neppure la ripresa che vogliamo. Sarà il lavoro a portare il Paese fuori da questa emergenza, perché è la condizione e il motore della ripartenza, della ricostruzione, della rinascita. Per questo scambiarsi oggi l’augurio di buon Primo Maggio, vale molto più di una pur significativa consuetudine”.
02/05/2021
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