La Commissaria Ue agli Affari interni Ylva Johansson, in un’audizione al Parlamento europeo, ha comunicato che un numero sempre crescente di immigrati, “la maggioranza di nazionalità irachena, ma anche camerunense e congolese”, ogni giorno varca la frontiera della Bielorussia, per entrare illegalmente in Lituania.
Secondo quanto riferito dalla Johansson, gli immigrati senza documenti, arrivano a Minsk con voli commerciali, per poi passare a piedi il confine con la Lituania. Questo, non risulta essere l’unico modo per entrare illegalmente in Europa, essendo stati riferiti “casi di arrivi con Uber”.
La Repubblica lituana, per bloccare “la nuova ondata migratoria, se ne contano già 1.600 in questa prima parte dell’anno”, ha deciso di costruire un muro al confine tra la città di Vilnius e la Bielorussia. Il transito sarebbe favorito dall’autocratico presidente bielorusso Alexander Lukashenko, probabilmente come ritorsione contro la serie di sanzioni imposte da Bruxelles, in seguito all’arresto del giornalista Roman Protasevich, avvenuto a maggio.
Il dissidente viaggiava sul volo Ryanair diretto a Vilnius, che con un atto di forza di Lukashenko, è stato dirottato a Minsk. Le sanzioni europee riguardano soprattutto l’export della potassa, un composto chimico utilizzato nei fertilizzanti di cui Minsk è grande produttore, e i prodotti petrolchimici raffinati, come il petrolio.
13/07/2021
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