Nei giorni scorsi, la Camera, ha approvato il disegno di legge, su proposta della ministra Cartabia, che contiene la “riforma dell’ordinamento giudiziario e introduce nuove norme, che riguardano anche il funzionamento del Consiglio superiore della magistratura”.
Il provvedimento dovrà passare all’esame del Senato, ma l’Anm, l’Associazione nazionale magistrati, ieri ha deliberato un giorno di sciopero, votato con 1.081 voti favorevoli, 169 contrari e 13 astenuti. I magistrati hanno annunciato che, nel caso in cui non vi fossero segni di apertura alle loro richieste, non sono escluse altre forme di protesta.
Nella mozione unitaria si legge: “Non scioperiamo per protestare, ma per essere ascoltati, non scioperiamo contro le riforme, ma per far comprendere, dal nostro punto di vista, di quali riforme della magistratura il Paese ha veramente bisogno. Ci troviamo costretti a scioperare, per questa idea della Magistratura, che non è solo nostra, ma è quella contenuta nella nostra splendida Costituzione”.
03/05/2022
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