L’FBI sta approfondendo le indagini per individuare eventuali collegamenti tra Shamsud-Din Jabbar, il responsabile della strage a New Orleans, e Matthew Alan Livelsberger, il militare morto nell’esplosione di una Tesla Cybertruck fuori dal Trump International Hotel di Las Vegas il giorno di Capodanno. A riferirlo sono fonti delle forze dell’ordine alla NBC News.
Il profilo dei due uomini
Shamsud-Din Jabbar, 42 anni, cittadino statunitense e veterano dell’esercito, è stato identificato come l’attentatore di New Orleans, dove un pick-up è stato lanciato contro la folla a Bourbon Street, causando almeno 15 morti e decine di feriti. Jabbar, che aveva prestato servizio in Afghanistan, ha registrato tre video prima dell’attacco, in cui spiegava di essersi unito all’ISIS. Secondo la CNN, aveva inizialmente pianificato un omicidio familiare, poi rinunciato in favore dell’attentato terroristico.
A Las Vegas, Matthew Alan Livelsberger, anche lui militare americano ed ex membro delle forze speciali, è morto dopo che il suo Cybertruck è esploso davanti al Trump Hotel. Livelsberger era in ferie in Colorado, ma la sua famiglia aveva perso contatti con lui nei giorni precedenti l’incidente. I due uomini avevano servito nella stessa base militare, un dettaglio che gli investigatori stanno ora valutando con attenzione.
Le indagini e le dichiarazioni ufficiali
Durante una conferenza stampa, Christopher Raia, deputy assistant del direttore dell’FBI, ha definito l’attacco di New Orleans "un atto di terrorismo premeditato e malvagio". Jabbar aveva postato cinque video sui social media, in cui documentava il viaggio da Houston verso la Louisiana e faceva riferimento a sogni che lo avevano ispirato a unirsi all’ISIS. Gli investigatori hanno recuperato tre telefoni e due laptop che potrebbero contenere ulteriori informazioni sulle sue motivazioni e sui suoi legami.
Riguardo al caso di Las Vegas, Raia ha sottolineato che al momento non esiste un "legame irrefutabile" tra l’esplosione della Tesla Cybertruck e l’attacco di New Orleans, ma ha confermato che l’indagine continua.
Reazioni dalla Casa Bianca
Il presidente Joe Biden ha commentato la strage di New Orleans da Camp David, definendola un “atto ispirato dall’ISIS” e assicurando che le autorità continueranno a indagare su eventuali complici o connessioni tra i due eventi. "L’autore era un cittadino americano, un veterano che ha subito una radicalizzazione. Questo non rappresenta la religione islamica, ma piuttosto un caso di estremismo violento", ha detto Biden.
Le domande ancora aperte
Le circostanze che legano Jabbar e Livelsberger, seppur ancora poco chiare, stanno attirando l’attenzione degli inquirenti. La condivisione di un passato militare e la vicinanza temporale tra i due episodi lasciano aperte molte domande. Livelsberger potrebbe essere stato in qualche modo coinvolto nei piani di Jabbar? Oppure si tratta di una tragica coincidenza?
Mentre l’FBI prosegue le indagini, resta l’angoscia per le vittime di New Orleans e la necessità di comprendere le dinamiche che hanno portato a questi atti di violenza.
02/01/2025
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