Tra le genti delle vaste isole Sunderbans era famoso come “Tiger Habib”, la Tigre Habib. Di cognome Talukder, il 50enne era il bracconiere più ricercato tra questi atolli di mangrovie e foreste sul versante del Bangladesh, che costituisce due terzi dell’intero insieme di terre emerse e canali esteso fino al Bengala occidentale indiano a pochi chilometri da Calcutta.
La polizia del Bangladesh ha arrestato un bracconiere ricercato da 20 anni e sospettato di aver ucciso circa 70 tigri del Bengala in via di estinzione.
Viveva vicino alla foresta e fuggiva ogni volta che gli agenti facevano irruzione nella zona, riporta il Guardian. "Grazie a una soffiata, siamo finalmente riusciti a prenderlo e lo abbiamo spedito in prigione", ha spiegato Rahman. Il terreno di caccia di Talukder era la vasta area di mangrovie di Sundarbans a cavallo tra India e Bangladesh che ospita una delle più grandi popolazioni di tigri del Bengala al mondo. Queste tigri sono le uniche tra i grandi felini a poter vivere e cacciare nell'acqua salmastra delle foreste di mangrovie.
Nel censimento del 2018 la popolazione era leggermente aumentata a 114 esemplari grazie alla repressione del bracconaggio e del banditismo nella regione del Sunderbans, dove Habib resta un soggetto quasi leggendario: «Lo rispettiamo e lo temiamo perché è l’unico con il coraggio di cacciare la tigre da solo nella foresta», ha commentato uno dei raccoglitorI dei miele della zona.
03/06/2021
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