Il libro scritto dal generale Roberto Vannacci, attualmente responsabile dell’Istituto geografico militare, con una lunga carriera come parà e in campo in numerose missioni all’estero, tra cui Afghanistan e Somalia, ha sollevato un polverone a causa delle sue dichiarazioni ritenute omofobe e razziste.
“Il Mondo al contrario”, esprime un personalissimo pensiero su immigrazione, omosessualità, femminismo, ambientalismo e legittima difesa, presentando un punto di vista considerato offensivo, denigratorio e oltraggioso.
Un saggio contestato anche da partiti di opposizione e dall’Arcigay per tutta una serie di passaggi, come l’affermazione su omosessuali e coppie gay: “normali non lo siete, fatevene una ragione! La normalità è l’eterosessualità”. L’Esercito italiano ha preso le distanze dalle dichiarazioni del generale Vannacci e il ministro Difesa Guido Crosetto ha annunciato un’azione disciplinare nei suoi confronti, precisando: “ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione”.
L’ex ufficiale della Folgore, intervistato da diverse testate giornalistiche, tra cui Repubblica, il Giornale e Quotidiano Nazionale, ha spiegato che le sue parole sono state travisate e che è pronto a “mettere a rischio la sua carriera per la libertà di opinione”.
Inoltre, Vannacci ha precisato: “Gli omosessuali non sono normali tanto quanto non lo sono io. Io mi posso tranquillamente definire una persona non normale. In tutto quello che ho fatto, nella mia vita e nella mia carriera militare, sono uscito dalla normalità”.
18/08/2023
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