Oggi l'Italia dà l'ultimo saluto a Salvatore "Totò" Schillaci, l'indimenticabile attaccante della Nazionale italiana, la cui straordinaria carriera rimane scolpita nella memoria collettiva per le sue gesta ai Mondiali di Italia '90. Il rito funebre si terrà alle 11:30 presso la maestosa Cattedrale di Palermo, dove Mons. Filippo Sarullo celebrerà la cerimonia. Un'intera città, e non solo, si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Schillaci, eroe di umili origini che ha ispirato generazioni di appassionati di calcio.
Schillaci, ex bomber di Messina, Juventus, Inter e della Nazionale, lottava contro un tumore, una battaglia che ha affrontato con lo stesso coraggio che lo contraddistingueva in campo. La notizia della sua scomparsa ha scosso il mondo dello sport italiano e, per onorarlo, la FIGC ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio nel weekend, un tributo simbolico a uno degli uomini più rappresentativi della storia recente del calcio italiano.
L'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha sottolineato il profondo significato della figura di Schillaci per la città: "Palermo perde un simbolo di riscatto. Un ragazzo di umili origini che riesce a farsi strada nonostante gli ostacoli e le ostilità, fino a diventare un'icona dello sport".
Ieri la camera ardente: un flusso continuo di affetto
Sin dalle prime ore del mattino di ieri, lo stadio "Renzo Barbera" di Palermo è stato meta di un incessante flusso di tifosi e cittadini, giunti per rendere omaggio a Schillaci. La camera ardente è stata aperta alle 7 fino alle 22, con la bara decorata dalla maglia azzurra della Nazionale e la sciarpa del Messina, il club che lanciò il talento di Schillaci sotto la guida dei tecnici Franco Scoglio e Zdenek Zeman.
All'ingresso dello stadio, un grande striscione campeggia in suo onore: "Le tue notti magiche non verranno dimenticate". Un tributo semplice ma potente, che riporta alla mente le emozioni che Totò Schillaci fece vivere all'intero Paese durante quelle indimenticabili "notti magiche" del 1990, quando si guadagnò il titolo di capocannoniere del torneo, portando l’Italia fino alle semifinali.
Un simbolo per Palermo e per l'Italia
Schillaci ha rappresentato il sogno di un ragazzo del Sud che riesce a farsi strada nel difficile mondo del calcio professionistico. Nato in un quartiere popolare di Palermo, ha affrontato con determinazione le difficoltà della vita, riuscendo a trasformarle in una carriera straordinaria. Per i palermitani, e non solo, è stato un simbolo di rivalsa, un esempio di come la passione e il sacrificio possano portare a grandi traguardi.
Oggi, mentre Palermo si ferma per dare l'ultimo saluto al suo campione, l'Italia intera si unisce nel ricordo di Totò Schillaci, uomo prima ancora che calciatore, la cui storia rimarrà impressa nella memoria collettiva come simbolo di tenacia e talento.
20/09/2024
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