Una campagna pubblicitaria di Pakistan International Airlines (PIA) pensata per celebrare il ritorno dei voli verso Parigi ha suscitato un'ondata di indignazione online, tanto da spingere il premier pakistano Shehbaz Sharif a ordinare un'indagine. Al centro delle critiche, un'immagine pubblicata sui social media che raffigura un aereo in volo verso la Torre Eiffel, accompagnata dallo slogan "Parigi, oggi arriviamo". La grafica è stata giudicata da molti utenti troppo simile agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, quando due aerei dirottati colpirono le Torri Gemelle a New York.
La pubblicità, pensata per celebrare la ripresa dei collegamenti con la capitale francese dopo una sospensione durata quattro anni a causa di problemi di sicurezza, si è trasformata in un boomerang per la compagnia di bandiera pakistana. Su X (l’ex Twitter), gli utenti hanno reagito con commenti carichi di sdegno: "È una pubblicità o una minaccia?", ha scritto un utente, mentre un altro ha suggerito di "licenziare il responsabile marketing" della compagnia. L'immagine, divenuta virale, ha accumulato oltre 21 milioni di visualizzazioni.
Anche esponenti del governo pakistano hanno condannato la campagna. Il ministro delle Finanze, Ishaq Dar, ha definito l'annuncio "una stupidità", un commento che riflette l'imbarazzo delle autorità di fronte alla gaffe internazionale. Secondo quanto riportato da Geo News, il vice primo ministro ha espresso dure critiche nei confronti di un'iniziativa che non solo ha sollevato polemiche, ma rischia di danneggiare ulteriormente l'immagine della compagnia aerea.
La vicenda sottolinea quanto sia delicato il confine tra marketing creativo e sensibilità storica. Gli attacchi dell'11 settembre rimangono un evento traumatico nella memoria collettiva, e qualsiasi riferimento involontario a quell'episodio è destinato a scatenare reazioni forti, soprattutto sui social media. Per PIA, l'episodio rappresenta un ulteriore colpo alla reputazione già fragile della compagnia, che negli ultimi anni ha lottato con problemi economici e di sicurezza.
Resta ora da vedere quali saranno le conclusioni dell’indagine ordinata dal premier Sharif, mentre le polemiche continuano a infuriare online. Quella che doveva essere una celebrazione della ripresa dei voli verso l’Europa si è trasformata in un caso emblematico di come una comunicazione inadeguata possa rapidamente sfuggire di mano, generando un effetto opposto rispetto a quello desiderato.
16/01/2025
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