La Notte dei Musei è arrivata alla sua quindicesima edizione. Anche quest'anno numerosi musei saranno aperti contemporaneamente, offrendo al pubblico proposte diversificate. Il successo di pubblico e il numero crescente di musei coinvolti è testimonianza di una forte identità europea e manifesta l'attaccamento dei cittadini alla cultura e al loro patrimonio.
Padova nella notte tra il 18 e il 19 maggio apre le porte di Palazzo della Ragione, che sarà visitabile gratuitamente dalle 20:30 alle 22:30. Il Salone, che quest'anno celebra gli 800 anni dalla fondazione, è anche una delle otto sedi della Padova Urbs picta, per candidatura dei cicli pittorici del Trecento nella World Heritage List UNESCO.
Il Salone, la più grande sala pensile d'Europa, è famoso per la forma della sua copertura, fatta a carena di nave rovesciata, ideata tra il 1306 e il 1308, da fra' Giovanni degli Eremitani che trasformò i tre grandi ambienti in cui era suddiviso il piano superiore di Palazzo della Ragione.
Nel Trecento Giotto venne incaricato della decorazione delle pareti con un ciclo di figurazioni il cui programma fu dettato da Pietro d'Abano, medico e astrologo. La sua opera fu interamente distrutta da un incendio nel 1420. La decorazione venne rifatta, seguendo il medesimo programma iconografico, dal maestro padovano Nicolo' Miretto con la collaborazione di Stefano da Ferrara e di altri pittori. Il ciclo di affreschi e' suddiviso in 333 riquadri, si svolge su tre fasce sovrapposte, ed e' uno dei rarissimi cicli astrologici medievali giunti fino ai nostri giorni.
Nel Salone sono conservati la pietra del Vituperio, su cui i debitori insolventi erano obbligati a battere per tre volte le natiche, dopo essersi spogliati (la pratica è all'origine dell'espressione restare in braghe di tela), e il grande cavallo ligneo, restaurato e ridato al suo originale splendore, che fu fatto eseguire nel 1466 da Annibale Capodilista per una festa che si svolse a Padova tra le piazze dei Signori e del Capitanio e in seguito donato dalla famiglia alla città.
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