Il Consiglio oggi ha adottato nuove norme sugli "open data" e sul riutilizzo dei dati del settore pubblico. Questo rilancerà l'economia dei dati nell'UE, contribuirà allo sviluppo di una società basata sui dati e incentiverà la crescita e la creazione di posti di lavoro in tutti i settori dell'economia.
"Le nuove norme rappresentano un vero e proprio motore per l'intelligenza artificiale e aiuteranno l'UE a diventare un leader mondiale in questo settore fondamentale. Rafforzeranno l'industria digitale dell'UE, soprattutto le piccole imprese e le start-up, che altrimenti non avrebbero accesso a tutti i dati di cui hanno bisogno per innovarsi ed espandersi", le parole di Alexandru Petrescu, ministro delle comunicazioni e della società dell'informazione della Romania, presidente del Consiglio
La nuova direttiva amplia l'ambito di applicazione delle norme sul riutilizzo dell'informazione del settore pubblico (ISP) in modo da includere, oltre agli enti pubblici, anche le imprese pubbliche nei settori dei trasporti e dei servizi di pubblica utilità.
Introduce inoltre il concetto di serie di dati di elevato valore, che dovranno essere rese disponibili a titolo gratuito tramite un'interfaccia per programmi applicativi (API). Il testo classifica le serie di dati di elevato valore in sei categorie generali: dati geospaziali, dati relativi all'osservazione della terra e all'ambiente, dati metereologici, dati statistici, dati relativi alle imprese e alla proprietà delle imprese, e dati relativi alla mobilità. L'elenco sarà aggiornato attraverso il diritto derivato.
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