Da quanto si è appreso, nella serata di ieri, è stata raggiunta l’intesa sulla risoluzione del Mes che oggi verrà votato in Aula. Come prevedibile, tante sono state le discussioni, all’interno del Movimento 5 Stelle rimangono in bilico i voti di pochissimi parlamentari che potrebbero astenersi o votare contro, ma alla fine è stato raggiunto un accordo tra i capigruppo della maggioranza, tant’è che Luigi Di Maio, ministro degli Affari Interni, afferma: “Ha prevalso il senso di responsabilità, come avevamo auspicato”. Anche i gli esponenti di Italia viva, sembra abbiano dato il loro consenso ma, come hanno dichiarato in Aula, i capigruppo metteranno la loro firma sulla risoluzione del Mes, esclusivamente dopo aver ascoltato l’intervento del premier Conte, che oggi dovrà intervenire in Parlamento.
L’orientamento è quello di dare sì il mandato al Presidente del Consiglio, ma nella bozza della risoluzione della maggioranza sul fondo salva-Stati, viene sottolineato che egli dovrà: “modificare il patto di stabilità e crescita prima della sua reintroduzione; realizzare l'Edis, il sistema europeo di assicurazione dei depositi bancari; affrontare un processo che superi il carattere intergovernativo dello stesso Mes, prioritario per il nostro Paese al fine di costruire una nuova stagione dell’integrazione europea; confermare il pieno sostegno alla task force della Commissione nel cercare di raggiungere un accordo rispettoso, in particolare, sui temi del commercio e della governance”.
09/12/2020
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