L'attacco stavolta è stato rivolto ad obiettivi militari. Il recente raid aereo che ha colpito l'Est della Siria avrebbe centrato un deposito di armi e munizioni.
Una seconda ondata che avrebbe fatto 23 vittime secondo le ong locali.
Nel 2021 erano stati oltre cinquanta gli obiettivi centrati, questo è difatto il primo raid dopo quello del 7 gennaio, il secondo attacco dell'anno.
Secondo l'Osservatorio locale, sarebbero stati complessivamente 10 i raid realizzati contro la Siria e le forze iraniane e filo-iraniane.
Punti di approvviggionamento, depositi armi e postazioni militari delle forze composte da combattenti afgani, lbanesi e iracheni sono stati centrati dai missili in queste offensive.
Resta alta la tensione al confine con l'Iraq, dove proprio queste forze sembrano fare il loro ingresso in Siria.
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