L'Unione europea torna ad un approccio coordinato sulla gestione delle libertà dimovimento di persone e merci, a fronte della pandemia.
La richiesta del Commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, è chiara: "Chiediamo di tornare ad un'applicazione coretta delle raccomandazioni adottate dal Consiglio Ue".
Sei Paesi, nell'occasione, sono stati richiamati ad una maggiore attenzione. Si tratat di Germania, Belgio, Ungheria, Finlancia, Danimarca e Svezia che, secondo il Commissario, avrebbero avuto fino ad ora un approccio "altro" delle frontiere.
Agli Stati membri sono concessi dieci giorni per rispondere a Bruxelles che continuerà a monitorare la situazione da vicino.
La frammentazione in questo senso rischia di compromettere tutti gli sforzi fatti fino ad ora, ha ribadito il Comimssario.
24/02/2021
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