A metter fine alla disputa tra Davide Casaleggio e Giuseppe Conte sugli iscritti alla piattaforma Rousseau, è arrivata la decisione del Garante della Privacy. Secondo quanto stabilito, il Movimento 5 Stelle ha tutto il diritto di aver accesso ai dati personali degli iscritti al Movimento stesso.
Sulla base dei documenti acquisiti, l’Autorità ha stabilito che: “Il M5S e l’Associazione Rousseau risultano essere rispettivamente, titolare e responsabile del trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. In base alla normativa sulla privacy, il responsabile, su scelta del titolare, è tenuto a cancellare o restituire tutti i dati personali, dopo che è terminata la prestazione dei servizi richiesti relativi al trattamento”.
Nei mesi scorsi, Conte, impegnato nella rifondazione del Movimento, aveva chiesto più volte, di aver accesso alla lista degli iscritti, che erano rimasti ancora nelle mani dell’Associazione Rousseau, di cui Casaleggio è presidente. Ma quest’ultimo si era sempre opposto, in quanto riteneva che il Movimento, non avendo un rappresentante legale, non aveva nessun diritto a richiedere i dati.
Secondo quanto spiegato dal presidente dell’Associazione, sarebbe stato come consegnare i nomi ad altri partiti, soprattutto perché Conte non è stato eletto secondo le modalità previste dallo Statuto. Ma la questione è proprio questa, non potendo chiamare a raccolta gli iscritti, non è possibile ufficializzare la sua nomina, causando ulteriori ritardi nel processo costituente.
Il Garante della Privacy ha inoltre decretato che, l’Associazione Rousseau dovrà consegnare entro cinque giorni al M5S i nomi degli iscritti, mentre potrà continuare ad utilizzare tutti quelli di cui sia anche titolare del trattamento.
04/06/2021
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