Le urne si sono aperte oggi in 105 comuni italiani per il secondo turno delle elezioni amministrative. Alle ore 12, l'affluenza si attesta all'11,98%, registrando un calo di circa 10 punti rispetto al primo turno. I dati sono stati resi noti dal Viminale attraverso il portale Eligendo, coprendo tutte le 3.586 sezioni elettorali coinvolte.
Le Sfide Principali
Tra i 14 capoluoghi di provincia che oggi e domani sceglieranno il nuovo sindaco, le battaglie più importanti si svolgono a Firenze, Bari e Perugia. A Firenze, la candidata del centrosinistra Sara Funaro, che ha ottenuto il 43% al primo turno, sfida Eike Schmidt del centrodestra, fermo al 32,86%. Funaro ha ottenuto recentemente l'appoggio di Lorenzo Masi (M5s) e Stefania Saccardi (Iv), mentre Schmidt è sostenuto dalla ricostituita Dc fiorentina e Toscana.
A Bari, il candidato del Pd Vito Leccese, forte del 48% al primo turno, ha stretto un accordo con Michele Laforgia (M5s e Avs), formando un'alleanza per affrontare Fabio Romito del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 29%.
Perugia, invece, vedrà una sfida storica tra due donne: Vittoria Ferdinandi, appoggiata da un'ampia coalizione, e Margherita Scoccia del centrodestra. Ferdinandi ha ottenuto il 49% al primo turno, mentre Scoccia ha raggiunto il 48,3%, rendendo il risultato incerto fino all'ultimo voto.
Altre Sfide da Seguire
Oltre a questi tre capoluoghi, meritano attenzione anche le elezioni a Campobasso, Potenza, Lecce e Caltanissetta. A Campobasso, Aldo De Benedittis del centrodestra ha sfiorato la vittoria al primo turno con quasi il 50% dei voti, distanziando di 16 punti Marialuisa Forte, che però ha guadagnato l'appoggio del candidato indipendente Pino Ruta.
A Lecce, l'ex ministra Adriana Poli Bortoni (centrodestra) si scontra con il sindaco uscente Carlo Salvemini (centrosinistra), dopo un primo turno molto combattuto. Infine, a Potenza, Francesco Fanelli (centrodestra) ha ottenuto il 40,6% al primo turno, mentre Vincenzo Telesca (centrosinistra) ha raggiunto il 32,4%.
Organizzazione e Affluenza
I seggi resteranno aperti oggi fino alle 23 e riapriranno domani dalle 7 alle 15, quando inizierà subito lo spoglio delle schede. La macchina organizzativa ha funzionato senza intoppi, e l'affluenza sarà un indicatore chiave da monitorare. Durante l'election day dell'8 e 9 giugno, l'affluenza complessiva per le elezioni europee si è fermata al 49,6%, il dato più basso di sempre. Tuttavia, per il voto amministrativo, l'affluenza è stata significativamente più alta, superando il 62%.
Confrontando i dati di oggi con quelli del primo turno, è evidente un calo dell'affluenza, che potrebbe influenzare i risultati finali. Le sfide restano aperte e ogni voto potrebbe risultare decisivo nelle città chiave. L'esito di queste elezioni fornirà un'importante indicazione sull'attuale equilibrio politico nel paese e sugli orientamenti dei cittadini.
23/06/2024
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