La Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo al disegno di legge Nordio, con 199 voti favorevoli e 102 contrari, trasformandolo in legge dello Stato. Il provvedimento introduce modifiche significative al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare. Tra le misure principali vi sono l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, la modifica del reato di traffico di influenze illecite e nuove norme sulle intercettazioni.
Abrogazione del Reato di Abuso d'Ufficio
L'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, previsto dall'articolo 323 del codice penale, è una delle modifiche più rilevanti. Questo provvedimento ha generato dibattiti tra magistrati e avvocati. L'eliminazione di questa fattispecie penale obbligherà la giurisprudenza a valutare, nei procedimenti penali in corso, se procedere con un'archiviazione o un'assoluzione dell'imputato o se applicare una norma penale più favorevole, come previsto dall'articolo 2, comma 4, del codice penale.
Modifiche al Reato di Traffico di Influenze Illecite e Intercettazioni
Oltre all'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, il ddl Nordio apporta modifiche all'articolo 346-bis, relativo al traffico di influenze illecite. Importanti novità riguardano anche la disciplina delle intercettazioni, con l'obiettivo di rafforzare la tutela della libertà e della segretezza delle comunicazioni tra difensore e imputato. Viene esteso il divieto di acquisizione di ogni forma di comunicazione diversa dalla corrispondenza, salvo il caso in cui l'autorità giudiziaria ritenga che si tratti di corpo del reato.
Inoltre, è stato introdotto il divieto di pubblicazione del contenuto delle intercettazioni non riprodotto dal giudice in un provvedimento o utilizzato nel dibattimento. È anche escluso il rilascio di copie delle intercettazioni vietate quando la richiesta proviene da soggetti diversi dalle parti e dai loro difensori.
Nuove Norme per le Misure Cautelari e i Giudici Popolari
Il ddl Nordio introduce l'interrogatorio preventivo della persona indagata rispetto all'applicazione di misure cautelari e prevede la decisione collegiale per l'adozione della custodia in carcere durante le indagini preliminari. Un altro cambiamento riguarda l'esclusione del pubblico ministero dal proporre appello contro le sentenze di proscioglimento per reati che prevedono la citazione diretta a giudizio e una pena massima di quattro anni.
Una modifica significativa riguarda anche i giudici popolari, con il requisito dell'età inferiore a 65 anni riferito al momento in cui il giudice è chiamato a prestare servizio nel collegio. Inoltre, si interviene sull'incidenza dei provvedimenti giudiziari nelle procedure per l'avanzamento di grado dei militari.
Il disegno di legge Nordio rappresenta una riforma ampia e complessa del sistema giudiziario italiano, con implicazioni rilevanti per la magistratura, gli avvocati e i cittadini. Le modifiche introdotte suscitano dibattiti e riflessioni sull'equilibrio tra garanzie processuali, efficienza del sistema giudiziario e tutela dei diritti individuali. Con l'approvazione della Camera dei Deputati, queste nuove norme entrano ufficialmente in vigore, segnando un cambiamento significativo nel panorama giuridico italiano.
10/07/2024
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