Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

TEL AVIV PARALIZZATA DALLE PROTESTE

Immagine dell'articolo

Tel Aviv, 2 settembre 2024 - Migliaia di manifestanti stanno bloccando diverse strade a Tel Aviv, in segno di protesta contro il governo israeliano, accusato di agire contro gli interessi del Paese. La mobilitazione è stata innescata dal ritrovamento a Gaza di sei giovani ostaggi israeliani, giustiziati all'interno di un tunnel. La tragedia ha scatenato un'ondata di indignazione e ha portato alla proclamazione di uno sciopero generale, che ha visto una partecipazione massiccia.

I manifestanti, che si sono riuniti principalmente in Begin Street, hanno lanciato un messaggio chiaro: chiedono al governo di raggiungere un accordo per il rilascio immediato degli ostaggi ancora in vita e prigionieri di Hamas. Al ritmo di tamburi, i dimostranti hanno promesso di non abbandonare gli ostaggi che si trovano ancora a Gaza e hanno ribadito la necessità di mettere i valori del Paese al primo posto.

Le accuse al governo sono pesanti. Secondo i manifestanti, le autorità stanno agendo in modo contrario agli interessi della nazione, anteponendo altre priorità alla vita dei cittadini israeliani detenuti a Gaza. "Valori prima di tutto", è il grido che si leva tra la folla.

Nel frattempo, un'altra manifestazione ha bloccato il traffico sull'autostrada Ayalon, una delle principali arterie della città, aggravando ulteriormente la situazione già caotica. La protesta si inserisce in un contesto di crescente tensione nel Paese, dove l'opinione pubblica è sempre più divisa sul modo in cui il governo sta gestendo la crisi degli ostaggi.

Mentre la situazione a Tel Aviv continua a essere tesa, il messaggio dei manifestanti è inequivocabile: il governo deve agire subito per salvare le vite dei cittadini israeliani ancora in mano ad Hamas, prima che sia troppo tardi.

02/09/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 NOV 2024

G20 A RIO DE JANEIRO: FAME, POVERTÀ E TRANSIZIONE ENERGETICA AL CENTRO DEI LAVORI

Building a just world and a sustainable planet

18 NOV 2024

ANTIBIOTICORESISTENZA

Un’emergenza sanitaria che costa 12 mila vite all’anno in Italia

17 NOV 2024

ELEZIONI REGIONALI IN EMILIA-ROMAGNA E UMBRIA

Affluenza in calo e sfide aperte

17 NOV 2024

BONUS ASILO NIDO 2024

Ultimi Giorni per Fare Domanda, Tutto Quello che C’è da Sapere

13 NOV 2024

SFIDA AL DESTINO E SACRIFICIO: GIUSEPPE MANTO L’AUTORE DI THE POET AND THE WEEDER SVELA IL LEGAME PROFONDO TRA EPICA E NARRAZIONE

SFIDA AL DESTINO E SACRIFICIO: GIUSEPPE MANTO L’AUTORE DI THE POET AND THE WEEDER SVELA IL LEGAME PROFONDO TRA EPICA E NARRAZIONE

13 NOV 2024

2024: ANNO PIÙ CALDO DELLA STORIA E PIETRA MILIARE NELLA CRISI CLIMATICA

Le temperature medie supereranno stabilmente la soglia simbolica di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali