La tanto attesa presentazione della nuova Commissione Europea, prevista per mercoledì 11 settembre, è stata rinviata alla prossima settimana. A renderlo noto sono state fonti parlamentari qualificate, secondo cui la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha deciso di rimandare l’annuncio del nuovo team esecutivo all’appuntamento della Plenaria di Strasburgo. Le motivazioni dietro il rinvio non sono state chiarite, ma la richiesta di posticipare la presentazione sarebbe partita dalla stessa Commissione, come confermato da diverse fonti.
Il rinvio potrebbe essere legato alle pressioni crescenti da parte di vari gruppi politici all’interno del Parlamento Europeo. In particolare, i Socialisti e Democratici (S&D) hanno espresso aspettative chiare per la composizione della nuova Commissione. Il gruppo progressista, infatti, ha ribadito l'importanza di garantire l'equilibrio di genere, il rispetto dei diritti sociali e una giusta distribuzione delle cariche tra i vari gruppi politici, in linea con la maggioranza parlamentare. "Se queste aspettative non saranno soddisfatte, sarà difficile, se non impossibile, sostenere i commissari presentati da Ursula von der Leyen", hanno dichiarato i rappresentanti del gruppo socialista.
Il caso Fitto e la posizione del Pd
Uno dei nodi chiave della futura Commissione riguarda il ruolo di Raffaele Fitto, attuale ministro italiano e possibile candidato alla carica di vicepresidente esecutivo. La delegazione del Partito Democratico (Pd) al Parlamento Europeo ha chiarito che valuterà la candidatura di Fitto senza pregiudizi, ma ha sottolineato l'importanza di segnali chiari e fortemente europeisti nella sua presentazione. La questione del ruolo di Fitto è stata sollevata inizialmente dalle delegazioni francese e tedesca, mentre il Pd ha specificato di non aver posto la questione all'interno del gruppo dei Socialisti e Democratici.
Nicola Zingaretti, capo delegazione del Pd, ha commentato la situazione affermando che "Fitto sarà giudicato senza pregiudizi", ma ha anche sottolineato che l’Italia, in quanto Paese fondatore dell'Unione Europea, merita un ruolo di peso all'interno della Commissione. "Ci auguriamo che l'Italia abbia il giusto peso, e su questo non abbiamo mai cambiato idea", ha dichiarato Zingaretti, aggiungendo che il Partito Socialista Europeo (Pse) sta giustamente richiamando alla coerenza con il programma presentato da von der Leyen pochi mesi fa.
Sfide per la nuova Commissione
Le discussioni in corso riflettono la complessità del momento politico europeo. Ursula von der Leyen è chiamata a bilanciare le esigenze dei vari gruppi parlamentari e a rispettare le aspettative legate alla rappresentanza di genere, alle politiche sociali e all'equilibrio tra le principali forze politiche. Il rinvio della presentazione potrebbe essere un segnale che il lavoro di mediazione è ancora in corso, con la necessità di trovare un consenso più ampio prima di procedere.
La prossima settimana, a Strasburgo, sarà cruciale per il futuro della nuova Commissione. Von der Leyen dovrà dimostrare di poter presentare una squadra in grado di soddisfare le richieste del Parlamento Europeo, mantenendo al contempo la coerenza con il programma politico su cui ha costruito la sua leadership.
I riflettori restano puntati su Raffaele Fitto, e su come la sua candidatura sarà accolta dalle diverse fazioni politiche. Se la Commissione von der Leyen riuscirà a superare questa fase delicata, si aprirà un nuovo capitolo per l'Europa, con sfide importanti in materia di clima, economia e diritti sociali.
10/09/2024
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