Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”. L'evento, presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo culturale, accademico e istituzionale, sottolineando il ruolo centrale della lingua italiana nel panorama internazionale.
Nel suo discorso, il Presidente Mattarella ha espresso il suo profondo apprezzamento per l’opera della Società Dante Alighieri, che da oltre un secolo promuove la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. "L'apertura dell'84° congresso qui al Quirinale testimonia l'importanza dei compiti della Società e il riconoscimento per il suo impegno", ha dichiarato Mattarella, evidenziando come la Dante Alighieri riesca, grazie alla passione e alla dedizione, a compensare le limitazioni dei fondi pubblici rispetto ad altri Paesi europei.
Il Presidente ha anche ricordato l'importanza delle scuole all'estero e della rete degli Istituti di Cultura Italiana, che insieme alla piattaforma della Dante Alighieri costituiscono un baluardo per la promozione della lingua italiana a livello globale. "Nonostante il divario di supporto pubblico rispetto a nazioni come Francia o Germania, l’Italia, grazie a queste istituzioni e alla passione di chi le anima, ottiene risultati straordinari", ha aggiunto il Capo dello Stato.
Gli interventi culturali
Durante la cerimonia, moderata da Monica Maggioni, sono intervenuti il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, la scrittrice Edith Bruck, l’autore Giulio Ferroni e la celebre scrittrice Susanna Tamaro, tutti accomunati dall'amore per la lingua italiana e dal desiderio di vederla brillare sempre più in contesti internazionali.
Edith Bruck, scrittrice di origine ungherese, ha raccontato il suo rapporto profondo con la lingua italiana, che ha imparato dopo il suo arrivo in Italia nel 1954. "L'italiano è una lingua madre, fertile e generosa, che mi ha permesso di scrivere trenta libri", ha spiegato con emozione. Ha descritto l'italiano come una lingua che "ti soccorre nelle difficoltà", evidenziando il suo potere di stimolare la creatività.
Susanna Tamaro ha invece paragonato il lavoro dello scrittore a quello dello scultore, spiegando come la lingua sia il marmo da scolpire. "La lingua italiana è straordinariamente musicale, e scrivere in italiano è come suonare il pianoforte", ha affermato, sottolineando la sua visione dell’italiano come una lingua capace di evocare un profondo senso estetico.
Il valore della lingua italiana
Il congresso rappresenta non solo un’occasione per celebrare la lingua italiana, ma anche per stimolare una riflessione più ampia sulla sua importanza a livello globale. Mattarella ha sottolineato come l’italiano non sia solo un veicolo di comunicazione, ma anche un patrimonio culturale e artistico che merita di essere promosso e valorizzato in ogni ambito, dai settori istituzionali a quelli produttivi e creativi.
Al termine della cerimonia, l'attore Massimiliano Finazzer Flory ha letto un brano di Alessandro Manzoni tratto dalla relazione "Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla", un'opera che richiama l'importanza di un'identità linguistica comune per la nazione.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, oltre a numerosi rappresentanti del mondo culturale internazionale. Il Congresso continuerà a Roma fino al 14 settembre, con l’obiettivo di tracciare nuove strade per la diffusione della lingua italiana, confermandone il ruolo di "luce nel mondo".
13/09/2024
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