Il governo è al lavoro sugli ultimi dettagli della manovra economica, che dovrebbe essere presentata al Consiglio dei Ministri questa sera. Secondo quanto emerge dalle indiscrezioni, i tagli alle spese dei ministeri saranno pari al 5%, in un contesto che prevede una manovra complessiva di circa 25 miliardi di euro.
Il vicepremier Antonio Tajani ha confermato che non ci saranno nuove tasse e ha indicato che il contributo del settore bancario alla manovra si aggirerà tra i 3 e i 4 miliardi di euro. "Sono stati riuniti fino a ieri sera per finalizzare i dettagli. Ma una cosa è certa: non ci saranno nuove tasse", ha dichiarato Tajani, sottolineando la volontà del governo di evitare ulteriori pressioni fiscali sui cittadini.
Modifiche alle detrazioni e introduzione del "quoziente familiare"
Tra le principali novità fiscali in discussione c'è la revisione delle detrazioni, con l'introduzione di un importo massimo detraibile, che sarà modulato in base alla composizione del nucleo familiare. Questa riforma anticiperebbe l'introduzione di un "quoziente familiare", un sistema che tiene conto del numero di componenti del nucleo nella determinazione delle agevolazioni fiscali. Si valuta anche la possibilità di abbassare la soglia di reddito a partire dalla quale scatta il decalage delle detrazioni fiscali, attualmente fissata a 120.000 euro annui.
Proroga del bonus ristrutturazioni
Un'altra misura attesa è la proroga del bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case. La norma, che altrimenti avrebbe visto il calo dell'agevolazione al 36% come previsto dalla legislazione vigente, dovrebbe essere prorogata per tutto il 2025. Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo aveva già anticipato che l'estensione del bonus riguarderà esclusivamente la prima abitazione, limitando così la platea dei beneficiari.
Revisione delle accise
Tra gli argomenti che saranno esaminati durante il Consiglio dei Ministri, anche un decreto legislativo per la revisione delle disposizioni in materia di accise, tema di rilievo in un momento in cui il costo dei carburanti è sotto osservazione.
La manovra si presenta dunque come un intervento articolato, che mira a bilanciare la necessità di riduzione della spesa pubblica con il sostegno alle famiglie e la tutela dei settori strategici come quello bancario. Resta da vedere quali ulteriori dettagli emergeranno al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, ma le linee principali sembrano ormai tracciate.
15/10/2024
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