Dalla ricerca effettuata dall’Acri-Ipsos, in vista della giornata del risparmio, emerge che la maggior parte degli italiani prediligono la liquidità e la crisi provocata dal Covid-19, abbia comportato un taglio dei consumi spingendo al risparmio, per coloro che hanno potuto.
Il presidente dell’Acri Francesco Profumo, dichiara che: “C’è una grande polarizzazione fra gli italiani, questo aumento del risparmio non accresce gli investimenti e non è un motore di sviluppo”. Profumo aggiunge che: “Ciò fa aumentare la percentuale di italiani che si identifica con chi risparmia senza troppe rinunce (58%) e che guarda con soddisfazione agli ultimi 12 mesi, periodo durante il quale è accresciuto il proprio accantonamento di riserve”. Contemporaneamente cresce la percentuale di famiglie colpite dalla crisi ed aumenta così la disuguaglianza economica.
Nel 2020 il ventisette per cento di un campione statistico dichiara di essere stato colpito dalla crisi, di cui il tredici per cento è stato colpito gravemente dalla perdita del lavoro o dalla mancanza di retribuzione.
29/10/2020
Inserisci un commento