C'è una donna, ancora adolescente, in una nazione dove il sole splende per molte ore al giorno che vuole salvare il mondo inseguendo un ideale : bloccare il riscaldamento globale...
e c'è un'altra donna, che vive in patria, non più adolescente, aimè da tanti anni, che alla sua età è divenuta famosa per cantare canzoni per bambini cresciuti.
Quest'ultima di recente è riuscita a far parlare molto di sé per aver pubblicato un tweet, decisamente poco gradevole, sull'aspetto fisico della sua antagonista.
In questa società dove conta molto l'apparire, dove gli ideali si stanno sempre più perdendo, dove contano più i like che i principi basilari su cui fondiamo la nostra vita, dove tanti adolescenti ambiscono a far parte dello show business, credo che questa giovane donna sia da ammirare e supportare.
Certamente la proposta di candidarla al Nobel per la pace, che sarebbe più opportuno definirlo per l'ambiente, probabilmente è troppo azzardato ma prendersi la briga di criticare questa sedicenne con le treccine che, a prima vista in molti credevano fosse più piccina, abituati a vedere ragazze della sua età che ne dimostrano venticinque, lascia molta amarezza.
Tutti possono sbagliare, nessuno è perfetto, troppi si lasciano andare in commenti decisamente sterili, pungenti e privi di raziocinio ma quando a rilasciare questi commenti, sono adulti che dovrebbero dare il buon esempio, adulti che sono consapevoli di essere seguiti sui vari social network da svariati followers, è doveroso da parte loro misurare le parole e avere la capacità di valutare quale messaggio stanno trasmettendo.
Le scuse della famosa signora partenopea non sono tardate ad arrivare. Ma cosa l'ha indotta a farle? Aver compreso di aver inviato un messaggio frivolo, superficiale, fatuo?
Assolutamente no, bensì aver appreso che Greta,questo è il nome della sedicenne, è affetta dalla Sindrome di Asperger e da mutismo selettivo.
La donna adulta in questione, tramite una dichiarazione ANSA, nel tentativo di alleggerire la propria situazione, ha semplicemente posto ancora di più l'accento sulla limitatezza del suo commento ;Greta seppur affetta da un disturbo pervasivo dello sviluppo, ancora poco conosciuto anche dalla scienza, non è certamente da compatire o commiserare anzi, la sua condizione aggiunge valore al suo ideale che non è certamente quello di vendere dischi.
In un mondo dove l'apparenza conta più della sostanza questa giovane svedese con la sua lotta sta inviando un messaggio pulito, importante, coraggioso a giovani e meno giovani che hanno dimenticato l'importanza di lottare per i propri ideali ;
ideali che vanno oltre l'effimero in quanto solo combattendo per essi è superando i propri limiti si può ambire alla felicità.
25/03/2019
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