Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha convocato per oggi una riunione con i principali consiglieri per la sicurezza nazionale, tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, per valutare la possibile sospensione o cancellazione degli aiuti militari all'Ucraina, incluse le forniture già finanziate dall'amministrazione precedente.
Questa decisione segue un incontro teso tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il quale sono emerse divergenze significative riguardo alle strategie per porre fine al conflitto con la Russia. Trump ha criticato Zelensky per la sua riluttanza a negoziare un cessate il fuoco incondizionato, suggerendo che tale atteggiamento potrebbe portare a una riduzione del sostegno statunitense.
La sospensione degli aiuti militari potrebbe compromettere la capacità dell'Ucraina di difendersi dall'invasione russa e ridurre la sua influenza nei negoziati di pace. In risposta alle critiche di Trump, Zelensky ha sottolineato l'importanza di una diplomazia sostanziale per accelerare la fine del conflitto, ribadendo che chi è realmente interessato alla pace non continua le ostilità.
Nel frattempo, leader europei come il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer stanno lavorando a un piano di pace per facilitare le trattative tra Kiev e Mosca. Tuttavia, Trump ha espresso scetticismo riguardo all'impegno degli alleati europei nel sostenere l'Ucraina, sottolineando la necessità di una maggiore assunzione di responsabilità da parte loro.
La comunità internazionale osserva con attenzione l'evolversi della situazione, consapevole che le decisioni prese nelle prossime ore potrebbero avere un impatto significativo sul futuro del conflitto ucraino e sulla stabilità geopolitica globale.
03/03/2025
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