Bruxelles - L'Unione Europea si prepara a fronteggiare le nuove minacce globali con una strategia di emergenza che include la creazione di un hub di crisi europeo e l'introduzione di misure concrete per la popolazione. La 'Strategia UE per la preparazione', lanciata dalla Commissione Europea e dall'Alta rappresentante Kaja Kallas, mira a migliorare la capacità dell'Europa di prevenire e rispondere a tensioni geopolitiche, minacce ibride, cyber-attacchi, manipolazione dell'informazione, cambiamenti climatici e catastrofi naturali.
Preparazione senza panico
Uno dei punti chiave della strategia è l'invito ai cittadini a dotarsi di un kit di sopravvivenza con scorte essenziali per almeno 72 ore in caso di emergenza. Secondo la commissaria europea alla Gestione delle crisi, Hadja Lahbib, "essere consapevoli dei pericoli e prepararsi ad affrontarli è l'esatto opposto di creare panico". L'obiettivo è evitare reazioni irrazionali, come quelle viste durante la pandemia, e costruire una cultura della prevenzione.
Anche la vicepresidente della Commissione con delega alla Preparazione, Roxana Minzatu, ha sottolineato l'importanza di una pianificazione strategica: "Non si tratta di creare allarmismo, ma di garantire sicurezza e serenità ai cittadini, proprio come quando si acquista un'assicurazione".
Le 30 azioni chiave della strategia
La strategia include 30 azioni chiave e un piano d'azione dettagliato per rafforzare la resilienza dell'UE. Ecco i principali punti:
· Protezione delle funzioni sociali essenziali: verranno sviluppati criteri minimi di preparazione per ospedali, scuole, trasporti e telecomunicazioni, oltre al potenziamento delle scorte di materiali critici e della gestione delle risorse naturali come l'acqua.
· Preparazione della popolazione: i cittadini saranno incoraggiati ad adottare misure pratiche per l'autosufficienza in caso di crisi, tra cui il mantenimento di scorte di emergenza per almeno 72 ore.
· Creazione di un hub di crisi europeo: per migliorare il coordinamento tra le attuali strutture di gestione delle crisi dell'UE e garantire una risposta rapida ed efficace alle emergenze.
· Cooperazione civile-militare: previste esercitazioni periodiche a livello europeo, coinvolgendo forze armate, protezione civile, polizia, operatori sanitari e vigili del fuoco.
· Valutazione dei rischi e minacce: verrà sviluppato un sistema di monitoraggio per prevenire crisi derivanti da disastri naturali, cyber-attacchi e minacce ibride.
· Task force di preparazione pubblico-privata: verranno elaborati protocolli di emergenza con le imprese per garantire la disponibilità di materiali e beni essenziali.
· Collaborazione con partner strategici: la strategia prevede un rafforzamento della cooperazione con la NATO su mobilità militare, sicurezza, tecnologie emergenti e difesa.
Verso un'Europa più resiliente
La nuova strategia prende spunto dal rapporto dell'ex presidente finlandese Sauli Niinistö e punta a creare una "cultura della preparazione fin dalla progettazione" in tutte le politiche dell'UE. Bruxelles vuole evitare che l'Europa si trovi impreparata di fronte a nuove emergenze, come accaduto in passato.
Con un approccio proattivo alla sicurezza, l'UE punta a costruire un continente più resiliente e sicuro, capace di affrontare le sfide del XXI secolo con maggiore efficacia e coordinamento.
27/03/2025
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