Una fortissima scossa di terremoto ha colpito la Croazia a 60 km da Zagabria con epicentro nei pressi di Petrinja. La scossa di terremoto con magnitudo 6.4 della scala Richter, registrata dall’ Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stata avvertita, oltre che nei vicini Paesi confinanti, anche in Italia: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Abruzzo, addirittura a Roma e a Napoli.
Il terremoto, che era stato già avvertito ben due volte nelle prime ore del mattino, con scosse di magnitudo 5, è stato seguito da molteplici altri sussulti, circa 20, tra cui altri due decisamente importanti di 4,5 e 4. In via precauzionale è stata chiusa anche la centrale nucleare di Krsko. Il terremoto, da quanto reso noto, ha provocato la morte di diverse persone e ad oggi ci sono ancora dispersi. Dalle macerie sono state estratte vive sette persone ma è stato calcolato che, il sisma ha provocato decine di feriti, di cui alcuni in condizioni gravissime.
Ivo Zinic, prefetto della contea di Sisak-Moslavina, ha dichiarato che le oltre 200 persone che hanno perso la loro abitazione, verranno accolte presso i centri di accoglienza che la Protezione civile ha prontamente allestito presso i palazzetti dello sport. Il prefetto ha rassicurato l’intera popolazione, comunicando che, nonostante sia rimasto in piedi solo il padiglione centrale e il reparto di ginecologia, l'ospedale di Sisak è stato trasferito presso la nuova struttura che sarebbe stata inaugurata nei prossimi giorni.
Darinko Dumbovic, il sindaco di Petrinja, ha espresso tutta la sua disperazione per la devastazione provocata dal terremoto, dichiarando che: “La mia città è completamente distrutta. Non si può descrivere, è come a Hiroshima.”. Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, hanno manifestato tutta la loro solidarietà, sottolineando di essere pronti a fornire “l'assistenza e l'aiuto necessari”.
31/12/2020
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