Il premier uscente Giuseppe Conte, il 26 gennaio ha dato le sue dimissioni da presidente del Consiglio. Sicuramente, nessuno del Movimento 5 Stelle, e tanto meno Conte, avrebbero mai immaginando come la situazione sarebbe andata evolvendosi, sognando e sperando un Conte ter.
L’ex premier Conte, dopo una primissima e categorica chiusura a qualunque alternativa, negli ultimi giorni ha cambiato visione, confermando il suo sostegno ad un governo guidato da Draghi. Anzi, in un suo intervento, ritenendo naturale qualche naturale perplessità dei parlamentari pentastellati, gli ha spronati a proseguire “La loro missione.”
Per il Movimento, la compattezza è un valore in sé". Ai tanti che si auspicano che Conte possa ricoprire il ruolo di ministro all’interno del nuovo esecutivo, ancora in fase di costruzione, Conte nega questa possibilità, come nega quella di presentarsi a sindaco di Roma. Infatti, il premier dimissionario, ai giornalisti che, per le vie della “Città Eterna”, gli hanno posto la domanda di una possibile candidatura alle elezioni per il Campidoglio, che si terranno molto probabilmente in autunno, risponde con “No, grazie”.
09/02/2021
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