Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto Cultura, che ora diventa legge. Il provvedimento ha ottenuto 80 voti favorevoli, 61 contrari e un astenuto, segnando un importante passo avanti nelle politiche culturali del Paese.
Il decreto introduce diverse misure per promuovere lo sviluppo culturale e valorizzare il patrimonio nazionale. Tra i punti centrali, spicca l'istituzione del 'Piano Olivetti per la cultura', affidato al ministro della Cultura. Questo piano mira a sostenere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e svantaggiate, oltre a rafforzare biblioteche, archivi, istituti storici e il settore dell'editoria libraria.
Il percorso del decreto non è stato privo di polemiche. Una delle questioni più dibattute è stata la proposta di un emendamento, avanzato dalla Lega e successivamente ritirato, che prevedeva un ridimensionamento delle soprintendenze. La misura aveva sollevato critiche da parte di esperti e operatori del settore, preoccupati per un possibile indebolimento della tutela del patrimonio culturale italiano.
Ora che il decreto è stato approvato definitivamente, si attende la sua attuazione concreta per valutarne l'impatto effettivo sulla valorizzazione della cultura e sul sostegno alle realtà territoriali più fragili.
19/02/2025
Inserisci un commento