Roma – La commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia sta portando alla luce quello che Fratelli d’Italia definisce uno “scandalo” legato all’acquisto di mascherine contraffatte durante l’emergenza sanitaria. Secondo i parlamentari di FdI, sarebbero state acquistate dal commissario straordinario Domenico Arcuri ben 880 milioni di mascherine non conformi, per un valore di 1,25 miliardi di euro, con un prezzo fino a quattro volte superiore a quello di mercato.
La Denuncia di Fratelli d’Italia
In una conferenza stampa alla Camera, i capigruppo Lucio Malan e Galeazzo Bignami, insieme ai deputati Alice Buonguerrieri e Francesco Filini, hanno sollevato il caso, denunciando la presunta “sciatteria o malafede” di chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza dei cittadini. “Queste persone devono essere chiamate a rispondere”, hanno dichiarato, criticando il silenzio mediatico attorno alla questione e sottolineando che qualcuno starebbe cercando di sottrarsi alle proprie responsabilità.
La Replica di Forza Italia
Forza Italia ha risposto con sorpresa alla conferenza stampa di FdI, evidenziando come la commissione Covid sia un organo di inchiesta che deve mantenere imparzialità e obiettività. I parlamentari di FI, Licia Ronzulli, Stefano Benigni e Annarita Patriarca, hanno dichiarato: “Apprendiamo con sorpresa che FdI sta tenendo una conferenza stampa anticipando come già accertati i contenuti di alcune audizioni. La commissione non è uno strumento ad uso di un singolo gruppo, ma deve svolgere il proprio lavoro con rigore e senza forzature”.
Un Nuovo Caso Politico
L’inchiesta sulle mascherine si aggiunge alle numerose polemiche sulla gestione della pandemia, che hanno visto scontri politici e accuse reciproche tra i partiti. La vicenda potrebbe avere ripercussioni non solo a livello giudiziario, ma anche politico, con possibili richieste di chiarimenti e nuove audizioni per approfondire le responsabilità nella gestione degli acquisti durante l’emergenza Covid.
19/02/2025
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