Bruxelles si è svegliata sotto il segno della protesta agricola, con almeno mille trattori che hanno invaso le strade, bloccando il quartiere europeo e dando vita a manifestazioni contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal. La situazione è diventata tesa, con blocchi stradali, roghi e scontri tra gli agricoltori e le forze dell'ordine.
Gli agricoltori provenienti da diverse parti d'Europa hanno scelto il cuore dell'Unione europea per esprimere il loro dissenso nei confronti delle politiche agricole in discussione al Consiglio europeo straordinario. La piazza principale di Luxembourg è stata occupata e trasformata in un campo di battaglia simbolico contro le politiche percepite come dannose per il settore agricolo.
I manifestanti hanno organizzato barricate, bloccando il traffico e creando caos in prossimità del luogo in cui si svolge l'incontro dei leader dell'Ue. Place de Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo, è diventato il punto focale della protesta, con agricoltori che hanno appiccato roghi utilizzando legna e pneumatici, accompagnati da esplosioni di petardi che hanno ulteriormente accentuato la tensione nell'area.
L'escalation della protesta ha portato a episodi più violenti, con lanci di bottiglie e uova contro l'ingresso principale del Parlamento europeo. La risposta delle forze dell'ordine è stata immediata, con l'utilizzo di idranti per disperdere i manifestanti. La situazione è rimasta sotto controllo, ma le autorità belghe hanno confermato quattro fermi amministrativi in seguito agli scontri.
In un gesto di simbolica protesta, gli agricoltori hanno abbattuto una statua storica risalente al 1872 presente a Place du Luxembourg, vicino al Parlamento europeo. Questo atto è parte di una serie di gesti che mirano a sottolineare il disagio e la disapprovazione nei confronti delle politiche europee, evidenziati anche da cartelli esposti su altre statue con scritte contro il presunto dispotismo dell'Unione europea.
Il sindaco di Bruxelles, Philippe Close, ha dichiarato che la situazione è stata gestita con quattro fermi amministrativi, ma ha sottolineato la necessità di mantenere il dialogo come priorità. Tuttavia, ha chiarito che le forze dell'ordine sono pronte ad intervenire nel caso la situazione dovesse degenerare ulteriormente.
Parallelamente alle proteste a Bruxelles, la protesta agricola continua anche in Francia, con le autostrade bloccate dai trattori e segnali di tensione anche nella distribuzione alimentare della capitale Parigi.
La giornata a Bruxelles è stata caratterizzata da tensioni e scontri, sottolineando la profonda preoccupazione degli agricoltori europei rispetto alle politiche in discussione e la necessità di un dialogo costruttivo per affrontare le sfide del settore agricolo.
01/02/2024
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