Riad si conferma ancora una volta un crocevia della diplomazia internazionale. Nella capitale saudita si sono aperti i colloqui tra Stati Uniti e Russia per cercare di raggiungere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statale russa Tass, gli incontri si svolgono a porte chiuse presso l'hotel Ritz-Carlton, sotto stretta sorveglianza dei servizi di sicurezza sauditi, che hanno allontanato i giornalisti dall'area.
L'obiettivo della Casa Bianca è chiaro: ottenere una tregua tra Kiev e Mosca entro il 20 aprile, giorno in cui quest'anno si celebra la Pasqua sia per i cattolici che per gli ortodossi. Una scadenza simbolica e politicamente significativa, che l'ex presidente Donald Trump ha indicato come prioritaria nei suoi sforzi diplomatici per porre fine al conflitto.
Secondo le informazioni diffuse dalla Tass, a guidare la delegazione russa sono il presidente della commissione Affari esteri del Senato, Grigori Karasin, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell'FSB. Le trattative con la delegazione statunitense si inseriscono nel quadro di un'intensa attività diplomatica in corso nella capitale saudita. Proprio ieri, infatti, si è svolto un incontro tra rappresentanti di Washington e Kiev, a dimostrazione dell'impegno americano per trovare una soluzione negoziata alla crisi.
Il fatto che il vertice si tenga in Arabia Saudita non è casuale. Riad ha progressivamente rafforzato il suo ruolo di mediatore tra le grandi potenze, grazie ai solidi rapporti con entrambe le parti e alla volontà di consolidare la propria influenza nello scacchiere geopolitico internazionale.
Resta da vedere se i colloqui porteranno a risultati concreti. La strada verso una tregua stabile è irta di ostacoli, ma la volontà delle parti di dialogare a porte chiuse potrebbe rappresentare un primo passo significativo verso la de-escalation del conflitto.
24/03/2025
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