23 Paesi membri dell'Unione Europea hanno viste avviate nei loro confronti procedure di infrazione da parte dell'Ue in merito ai contenuti audiovisivi.
Nel mmirino la mancata trasposizione della direttiva che prevede il rafforzamento delle iniziative a protezione degli spettatori, soprattutto dei minori, promuovendo inoltre ilpluralismo dei media.
La normativa vigente aveva scadenza 19 settembre 2020 ma al momento solo quattro Paesi hanno completato la procedura.
Danimarca, Ungheria, Olanda e Svezia da sole si sono attivate proattivamente.
Proteggere al meglio i consumatori, special modo dalle piattaforme on demand, e regole comuni efficaci, questo è l'obiettivo dell'Ue in materia.
Entro due mesi i 23 Paesi, tra cui l'Italia, dovranno rispondere a Bruxelles, altrimenti la procedura verrà avviata!
24/11/2020
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