L’ultimo Dpcm del 3 dicembre, sembrava categorico: vietati gli spostamenti tra le Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno il divieto era imposto anche tra i Comuni. Già da subito, sono state sollevate molte perplessità a riguardo, in quanto sono tanti gli italiani che vivono per lavoro o studio lontano dalle famiglie; in più, la limitazione all’interno dei Comuni, penalizzerebbe solo coloro che vivono nei piccoli centri, e non chi, vivendo all’interno delle grandi città, sarebbe autorizzato a percorrere molti più chilometri, rimanendo comunque all’interno dei confini. In questi giorni è arrivata la notizia che il governo, viste le pressioni delle Regioni, potrebbe apporre qualche cambiamento alle limitazioni, e forse addirittura annullare il divieto di spostamenti tra Comuni, limitatamente alle regioni in zona gialla, così da favorire il ricongiungimento delle famiglie. Anche se il governo pare sia fortemente intenzionato a riesaminare il divieto delle limitazioni tra Comuni, viste le lungaggini burocratiche per apporre questa modifica, ad oggi, per far in modo che possa entrare in vigore in tempo per le feste, si pensa che l’unica alternativa sia emanare un nuovo Dpcm. Il premier Conte, comunque ribadisce ancora una volta che “serve equilibrio”, per evitare l’arrivo di una terza ondata che provocherebbe un drammatico crollo sia sanitario che economico.
13/12/2020
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