Tanto da rendere questo prezioso pescato un prodotto di contrabbando. Nella tarda serata di ieri, è terminata la riunione del Consiglio dei ministri ed è stato reso noto il nuovo Dpcm studiato ad ok per il periodo natalizio, sarà in vigore da oggi stesso. Le notizie riguardo alle nuove norme anticovid erano già trapelate nei giorni scorsi e, rispetto a quanto appreso, sono state apportate alcune modifiche.
Ciò che è stato confermato sono:
· la fascia oraria in cui è consentito muoversi, dalle 5 alle 22, tranne che per il 1° gennaio, quando il coprifuoco terminerà alle 7 del mattino;
· le limitazioni relative alla zona di appartenenza gialla, arancione e rossa.
Per i giorni 24,25,26,27 e 31 dicembre e 1, 2 ,3, 5 e 6 gennaio, sono stati dichiarati zona rossa, non sono consentiti gli spostamenti, neanche all’interno dello stesso comune.
I giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sono considerati arancioni.
Unica eccezione per l’Abruzzo che, viste le scelte del governatore Marsilio, non uscirà dalla zona arancione.
Per quanto riguarda gli spostamenti, dal 21 dicembre e il 6 gennaio sono consentiti per motivi di lavoro, salute o necessità e per rientrare nel luogo di residenza, domicilio o abitazione. Se la definizione di residenza e domicilio è più chiara, invece parlando di abitazione, sono molti i dubbi. Seppur non esista una definizione giuridica precisa, il premier Conte, già in passato ha chiarito cosa intende per abitazione: è quel luogo dove si abita con continuità e stabilità, per periodi continuati durante l’anno, anche se limitati o solo in alcuni giorni della settimana.
Per quanto riguarda le seconde case, restano invariate le limitazioni imposte con il Dpcm del 3 dicembre, secondo cui non è possibile recarvisi, tranne che non vengano raggiunte prima del 21 dicembre o dopo il 6 gennaio, e solo se ubicate in zone gialle.
Dal 21 al 6 gennaio, le visite a parenti e amici e gli spostamenti, sono ammessi solo se all’interno della stessa regione o nella provincia autonoma, esclusivamente in fascia gialla e per coloro che vi hanno la residenza, il domicilio o l’abitazione. Durante i giorni di festa non sarà possibile muoversi tra regioni per andare a far visita ai propri genitori o parenti autosufficienti. Attualmente sarà possibile spostarsi tra comuni, province o regioni oltre che per motivi di lavoro, necessità e salute, anche per assistere parenti non autosufficienti che vivono da soli e di cui si può dimostrare, che già in passato, ci si prendeva cura regolarmente. Lo spostamento è consentito solo ad un adulto che può essere accompagnato dai figli minorenni.
I genitori separati potranno spostarsi tra comuni, regioni e persino all’estero, per raggiungere i propri figli minorenni, anche nei giorni dal 21 dicembre e il 6 gennaio.
Per quanto riguarda il turismo, sono consentiti gli spostamenti, esclusivamente in zone gialle e solo se la partenza è stabilita entro il 20 dicembre o dopo il 6 gennaio.
Sarà possibile ricevere nelle proprie case, massimo due persone non conviventi e i ragazzi con età inferiore ai 14 anni sono esclusi dal calcolo.
Come annunciato, per i comuni con abitanti inferiori ai 5 mila, sono ammessi gli spostamenti entro i 30 chilometri.
I negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21; i bar e ristoranti saranno chiusi ma sarà consentito il servizio d’asporto ed a domicilio. Invece rimarranno aperti i negozi di alimentari e di prima necessità, le farmacie e le parafarmacie, i parrucchieri e i barbieri.
Il Presidente del Consiglio Conte sottolinea: “Un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani, è un decreto concepito come limite alla circolazione. Si esce con l'autocertificazione”.
19/12/2020
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