Fra pochissimi giorni in Italia, così come nel resto dell’Europa, comincerà la campagna vaccinale. Secondo quanto appreso dalle ultime notizie, il vaccino prodotto dal Pfizer, preoccupa molto, a causa delle numerose reazioni allergiche riscontrate. Alla luce di questi timori, si torna nuovamente a parlare degli anticorpi monoclonali, che come divulgato, sono stati utilizzati per curare Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti.
Questo tipo di farmaco, sarebbe prodotto addirittura nel nostro Paese ma sono in tanti a non comprendere il motivo, per cui l’Italia non ha mai valutato la possibilità di utilizzarlo, anzi, secondo numerose testate giornalistiche, l’Aifa si sarebbe addirittura opposta. In realtà, l’Agenzia italiana del farmaco è intervenuta con una dichiarazione sul suo sito, nel quale spiega che: “Aifa non ha mai ricevuto alcuna proposta da parte dell’azienda Eli Lilly.
All’inizio di ottobre vi era stata una generica disponibilità a cooperare senza mai offrire partite gratuite di prodotto, per effettuare le dovute indagini. Gli anticorpi monoclonali, necessitano di un’approvazione europea, mentre l’azienda Eli Lilly ha proposto una procedura di approvazione del farmaco, in deroga a tali procedure.
Si specifica che l’autorizzazione emergenziale concessa negli USA dalla FDA, prevede un livello di evidenze scientifiche inferiore rispetto all’approvazione effettuata da EMA”. Comunque, Giorgio Palù, neopresidente dell’AIFA, ha dichiarato che: “Nei prossimi giorni sicuramente valuteremo se c’è un’opportunità di fare una sperimentazione che possa confermare i dati già prodotti sulla letteratura scientifica”.
27/12/2020
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