Il contributo dell'Italia ad un'Europa sostenibile rischia di venire meno a causa del taglio dei fondi del Recovery Plan.
A mettere in allarme Bruxelles ci pensa Cia-Agricoltori italiani, com mentando negativamente quel Recovery Plan che, dati alla mano, dovrebbe portare ad un taglio per il settore agricolo vicino ai 5 miliardi di euro.
"Il taglio di risorse suscita grandi perplessità - ribadisce l'organismo -, anche perché il Recovery Plan è già in parte finanziato da fondi strutturali originariamente sottratti alla PAC (Politica agricola comune). Lo shock economico del Covid ha riportato all'attenzione l'importanza strategica dell’agricoltura, che è stata garante dell’approvvigionamento alimentare del Paese e ha dimostrato gran dinamismo nella risposta all’emergenza. Secondo Cia, ora, una riduzione dei finanziamenti per i progetti del Recovery Fund concessi all'Italia, non permetterebbe di destinare le risorse necessarie allo sviluppo del settore e bloccherebbe ogni ipotesi di crescita, soprattutto nei mercati internazionali".
Cia precisa inoltre che proprio tale taglio comprometterebbe inoltre il "miglioramento delle prestazioni climatico-ambientali delle aziende agricole e dello sviluppo e la valorizzazione dell’economia circolare e della chimica sostenibile".
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